• Pubblicata il
  • Autore: Rick
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Alice in erasmus cap.2 e 3 - Bari Trasgressiva

Durante la giornata il pensiero di Alice tornava spesso su juan e su quell'arnese enorme che aveva sentito su di lei la sera precedente...sperava di incontrarlo di nuovo in qualche serata in discoteca,ma non sapeva che pierre aveva già organizzato qualcosa di più di un incontro casuale in discoteca...
Poco prima di cena Alice si accorse che a tavola era apparecchiato per una persona in più,e chiese come mai...
“c'è un amico a cena,non presentarti in pigiama come sempre!” urlò uno dei ragazzi...
“Cazzo,invitano un loro amico a cena e neanche mi chiedono se mi va bene!”,pensò lei...
andò in camera a vestirsi brontolando,e si mise una canotta un po' scollata,e una gonnellina non troppo corta,con relativo perizoma d'ordinanza (usa solo perizoma e tanga),poi entrò in bagno a truccarsi leggermente,e a mettersi il lucidalabbra,che le metteva ancora più in risalto le labbra carnose...
Fu grande per lei la sopresa nel vedere Juan entrare nella sala da pranzo,accompagnato da luis,dove c'erano tutti gli altri ragazzi e alice ad attendere “l'ospite” guardando la tv...
Fece un sorriso grande quanto una casa e arrossì immediatamente,quando lui andandola a salutare le diede due baci passandole la mano dietro la schiena come a stringerla a sé...
era vestito con una maglietta bianca a maniche corte che metteva in risalto il suo fisico asciutto e prestante,e tutto questo aumentava il turbamento di alice,che era come in una centrifuga,non riusciva a non pensare al suo pisellone,mentre lo guardava.
La cena trascorse tra vino,risate,e qualche battuta.
Una volta spostati sui divani,partirono le chiacchere,finchè John,non si sa come,per metterla in imbarazzo e portare il discorso sul sesso,esordì dicendo:
“è inutile che fai la riservata su queste cose,ti sentiamo quando al telefono fai giochini col tuo ragazzo...e ti sentiamo anche quando...il giochino arriva alla fine!!”...
In effetti,e chi ha provato un rapporto a distanza può ben capire,ci sentivamo ogni giorno,e spesso diciamo che ci lanciavamo in conversazioni erotiche,che poi portavano all'orgasmo tutti e due!
Ecco,john le aveva appena detto che la sentivano spesso quando veniva al telefono...
Lei diventò di mille colori,ma prima che potesse dire qualcosa ci pensò juan,sfruttando l'occasione,a toglierla da quella situazione,
“ma poverina!dai,non la fate imbarazzare,non va bene,siamo 5 maschi contro una ragazza...io mi schiero con lei!”
e così dicendo la tirò verso di se,e la fece sedere sulle sue ginocchia.
Pierre,abile stratega,tirò fuori la scusa di guardare un film in dvd,ma era tutta una scusa per spegnere la luce...
Come da copione,appena ci fu buio,juan iniziò a toccare le gambe di alice,portandola sempre più lontana dalle ginocchia e più vicina alla zona inguinale,finchè non arrivò proprio a posizionarla sul pacco...lì iniziò un lento strusciarsi,che però di lì a poco divenne troppo evidente e movimentato,costringendoli ad appartarsi in camera di Alice.
Nel momento in cui si alzarono erano mano per mano,e non dissero nulla,accompagnati però da qualche battuta dei ragazzi,tra cui si sentì nitidamente luis che disse,incrociando lo sguardo di alice e sorridendole, “falle ballare anche per noi quelle tettone juan!” ...Lei era in preda all'eccitazione,e sentire luis,il più timido del gruppo,dire quella frase non fece altro che aumentare la sua incontenibile voglia...
Appena entrarono in camera lei gli slacciò subito i jeans e tirò fuori l'oggetto del suo desiderio di tutta la giornata...”questo non è un cazzo,questo è un sogno!” disse,iniziando un veloce lavoro di mano e lingua,che in pochi secondi la portò ad imboccarlo,a poco a poco dati i 28 cm di lunghezza e la discreta circonferenza;dopo qualche boccalata lui la tirò su e le fece appoggiare i gomiti sul letto,tenendola così a 90 gradi,le alzò la gonna e scostando il perizoma le infilò la lingua nella sua figa strabordante di umori,e subito dopo si incuneò nel buchino posteriore della mia puttana,forzandolo con la lingua fino a penetrarla leccando l'interno,facendola dimenare in modo incredibile.
La stava preparando per bene...intanto dopo averle chiesto dove fosse lo specchio,aprì un anta dell'armadio che conteneva proprio lo specchio in modo che finisse sulla loro figura,
j ”voglio guardarti mentre godi,e soprattutto voglio vedere queste tette che ballano!”
a “e allora falle ballare,scopami forte,ho sempre sognato di farmi fottere da un negrone come te!”
a questo punto lui prese la sua asta e la puntò sulla figa di alice,fece un paio di volte la finta di penetrarla ma si fermò a mettere solo la cappella...voleva farla impazzire...d'un tratto la prese per i fianchi e glie lo sbattè dentro con violenza
a “aaaaah si bel negrone mio,scopami con questo cazzo che ti ritrovi,sfondami” …...

Juan la stava realmente aprendo in due alla pecorina,la scopava forte,e nel mentre le stringeva le tettone,guardando allo specchio il tutto...
j “ti piace farti scopare come una troia vero?”
a”ooooh si,ma io quando scopo SONO una troia!”
j”no ,tu sei troia sempre,come tutte le italiane che mi sono scopato!”
a”e allora trattami come la più troia!”

Detto fatto,la prese per i capelli e le diede una serie di affondi che la portarono ad un orgasmo prolungato e parecchio rumoroso...

Nel frattempo i ragazzi fuori si davano il cambio per sbirciare dalla serratura,segandosi clamorosamente,finchè pierre,letteralmente fuori di se,entrò nella camera con il cazzo in mano:
a “pierre che cazzo fai qui?vai fuori immediatamente!”
p “non se ne parla,è un mese che mi ammazzo di seghe pensando a queste tettone e a queste labbra da pompinara!”
Nel frattempo juan gli sorrise,continuando a scopare alice,mentre pierre iniziava a toccarle le tette,e di tratto le spinse in bocca il pisello,con lei che presa dall'eccitazione data da juan non fece neanche resistenza ma lo divorò di colpo...Alice lo guardò in faccia e prese a succhiarlo accompagnandolo con la mano,scese e gli leccò i coglioni,portandoli in bocca e aspirandoli che neanche un'aspirapolvere;nel mentre juan continuava a montarla con irruenza,e guardava l'amico estasiato dal pompino della cavallina,che dopo pochi secondi,in seguito ad una “accellerazione” del negrone,venne urlando
a “aaaaah siiiii cazzo,siiiiiiii,che cazzo che hai,aaaaaaaaaahhhhhhhhhh!!!”
ebbe un paio di secondi di relax,poi,per aiutare il suo eroe che era ancora in piena erezione,si girò a spompinarlo lasciando di sasso pierre,che però non si perse d'animo e con il pisello duro come il marmo iniziò a massaggiarle il buco del culo,con lei che un po' si contorceva ma era troppo concentrata sul maxi cetriolo al cioccolato!
J “si pierre aprile il culo,così poi io ci entro senza fatica!”
p “si amico,se entri tu la squarti,ti faccio da apripista!”
j “ooohh,si,si ,che bocchinara,prendilo tutto!”
nel frattempo pierre,prima con un dito,poi leccandole l'orifizio e massaggiandolo,l'aveva penetrata nel culo!Nel culo!!Per darlo a me ci metteva mesi...
A “aaah,cazzo che male!”
P “dai che ora ti abitui,altrimenti che puttana sei....”

Intanto juan le scopava letteralmente la bocca,e a lei non dispiaceva affatto,cercava di ingoiarlo il più possibile,e lui dedicava la mano libera a strizzarle le tette
j “ooooooh,ooooooohhhhhh,ssssssiii,ingoia tutta la mia sborra zoccolaaaaa!”
Juan le versò una quantità di sperma in bocca,che lei non riuscì neanche a trattenerla tutta,ma raccolse con le dita quello che le strabordò da quella bocca che sembrava disegnata per stare sempre a spompinare...
Pierre continuava ad incularla,sempre con più ardore,finchè lei in breve tempo non raggiunse un altro orgasmo che la sconquassò tutta....rimase anche questa volta qualche secondo in estasi,poi si girò e si inginocchiò di fronte a pierre,gli diede due leccate e infilandoselo tra quelle due tettone gli disse:
a “tieni,tanto lo so che è da quando mi hai vista che non sogni altro che una bella spagnoletta...ma una serata così neanche nei sogni l'avresti immaginata,mio bel francesino!”
lo sfregava sempre più forte,pierre iniziava a tremare,ad un tratto si bloccò e spruzzò tutto il suo amore sulle tettone e sulla faccia di alice...che bella contenta si leccò le tette guardando i suoi amanti......si coricarono nel suo letto ad una piazza e mezzo tutti e tre insieme...stavano un po' stretti,ma era l'ultimo dei problemi.....
nel frattempo c'era chi fuori si era semplicemente ammazzato di seghe.....


continua,

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