• Pubblicata il
  • Autore: Gennaro
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Boy scout (parte 4) - Bari Trasgressiva

Dopo un lungo quarto d'ora a farmi succhiare il cazzo nel modo piu forte e profondo, lei si era denudata del tutto, lasciandosi ai piedi solo gli scarponi da tracking.

Era invasata dalla voglia di farsi scopare, lo leggevo nei suoi occhi, le sue enorme tette erano ancora piu turgide del solito.

Io ero a un metro da lei, nel frattempo anche io avevo tolto il pantalone e le scarpe rimanendo nudo del tutto, avevo il bastone in mano, segandolo piano fissandola mentre sistema la gonna in terra. Il sole alle 14:00 in piena montagna e piu forte del solito, piu brillante e caldo, eravamo esposti al sole e ad una leggera penombra offerta dagli abeti alle nostre spalle. Non aveto mai avuto rapporti sessuali all'aperto pima di allora e la cosa mi aveva sempre ecitato. Non sono un esibizioniosta per nulla, Ma sentirmi privo di panni in mezzo al nulla come accadeva in quel momento era una stranissima sensazione di eccitamento.

Era china a 90 gradi mentre adagiava con cura il gonnellone di velluto blu a costine a terra, le guardavo il culo tondo e alto, potevo vedere i peli neri arrivargli al buco del culo, mentre i due grossi meloni dondolavano, mi segavo ancora aspettando che finisse, e avevo la sensazione che stavo per scoparmi una mucchetta in mezzo un prato.

Nella stessa posizione a culo offerto in cui era, stava per togliersi gli scarponi slacciandoli frettolosamente, io a quella visione non resistevo piu, mi metto dietro e nell'attesa che finisse comincio a strusciargli il cazzo in mezzo le chiappe, lei appena sente la mia presenza smette di fare quello che stava facendo e con gli scarponi sciolti ancora ai piedi, si gira quasi di scatto, e riprendiamo a limonare come osessi, le mani andavano ovunque.

Io avevo il cazzo ormai quasi indolensito, era duro da quando ero a quel campo, la spingo lettarlmente sulla gonna, nella caduta non brusca, i suoi enormi seni ballano avanti i miei occhi, i suoi capelli sciolti fluttuano avanti il suo viso stupendo.

Si intravedevano due occhietti neri intesi e furbi come un cerbiatto, piu che mai languidi, la bocca cosi perfetta baciata da due fossette sulle guncie, Acceno' un sorriso da porca che faceva cosi contrasto con il suo esser girl scout e cosi ragazza per bene nel viso, La cosa mi fece impazzire ancora di piu del normale.

Lei raccolse i suoi capelli neri , e con un gesto solo li lanciò dietro la sua testa, aprì pianissimo le cosce che teneva non distese del tutto, appogiando entrambi le mani sulle ginocchia, come per offrirmi piano piano quello spettacolo, guardai per una attimo le sue piccole mani, con lo smalto bianco rovinato dal lavoro, fissavo ancora i suoi occhi cosi diversi da come li avevo visti la prima volta, girò leggeremnte il capo da un lato, aprendo poco la bocca e passando la morbida lingua sui bordi delle labbra, si portò quasi subito la mano destra sul seno che nemmeno per un quarto risciuva a tenere in mano, toccandolo pianissimo quasi come se volesse sorregerlo dalla posizione cosi fuori dal busto per via della sua enorme massa, Era li' stesa ed eseguiva imprecettibili movimenti languidi da diva, la sua passera nera sembrava quasi respirasse, come se stesse solo aspettando di godere di qualsiasi cosa avessi in mente di fare.

Mi chino sulle ginocchia, faccio un passo indietro sempre muovendomi sulle ginocchia, mi chino piano guardanola ancora, lei apre ancor di piu le cosce e si porta entrambe le mani sui seni sorregendoli dai lati, Io affondo il viso in mezzo le gambe e con molta lentezza caccio tutta la lingua fuori, comincio a leccergli il clitoride pianissimo, poi piano tutta la lunghezza della figa, su e giu come un penello, lei prese quasi subito a gemere e muoversi, l'odore e il sapore di quella bella passera poco violata era quasi impercettibile, insapore e inodore, ma i fluidi che ne uscivano mentre leccavo come farebbe un cane erano da guinnes.

Gli tengo ferme enrambe le caviglia, costringendole a non serrare le gambe per via del intesno piacere che provava, e continuo dolcemente ma senza sosta a leccarle e infilare la lingia anche dentro toccando presumo il punto g con la punta della lingua, mi mancava quasi il fiato ma sentire come gemeva era una soddisfazione enorme, sentire come si stava concendendo senza ritegno ad un perfetto estraneo nel bel mezzo di una montagana mi faceva sentire il pieno controllo di circa 50 kili di carne viva.

Lei lascia uno dei suoi grossi seni, lascindolo adiagiare nella sua naturale posizione, e insinua la sua mano destra sulla passera aprendola con due dita, io lecco e succhio anche le sue dita, e senza ritegno lei si masturba il clitoride con una veemenza unica, gemendo di continuo con una voce sottile e flebile.

Non ne potevo piu, Mi alzo dalla posizione di cunnilingus, e prendo il ferro duro in mano, mi avvicino a lei e infilo piano quella caldissima e bagnatissima figa , affonda per meta, ma la posizione che aveo assunto impediva la completa penetrazione, volevo vederla in viso ma per vederla dovevo stare semidisteso su di lei, e il cazzo anche se di 22 non entrava tutto.

Mi stendo su di lei e gli affondo gli altri 10 cm di cazzo nela figa, la riempio tutta, appena affondo il cazzo, lei mi abraccia fortissimo, e con le unghia comincia a graffiamri la schiena, geme sempre di piu incitandomi a spingere, sussurandomo:
;-daii spingi cosii daii daii.. ahh siii cosiii

Io prendo allora a scoparla come voleva, appena incalzo il ritmo lei sbarra gli occhi per un attimo fissandomi negli occhi, vedo che dietro quegli occhi non esisteva nemmeno piu la stessa persona, richiude gli occhi e spalanca la bocca muovendo a vuoto la lingua all'interno della cavita' orale,. cerca la mia lingua, mentre la scopo a missionario ci baciamo profondamente, e lei mi tieni stretto alla sua faccia tirandomi dalla nuca, mentre mi bacia sento nella sua gola gemiti di piacere ad ogni colpo di cazzo nella sua passera che senza dubbio fino a quel momento nessuno aveva mai scopato cosi, colava ancora fiumi di umori senza sosta sulla gonna sottostante.

Era bellissimo scoparla, era propio come immagginavano, il sole che filtrava nei rami degli alberi regalavano a tratti scorci del suo viso cosi bello, nel suo naso cosi perfetto, dei suoi occhi cosi neri e profondi, le baciavo il collo come per succhiarne il sangue e rubarne la bellezza che aveva.
Volevo guardarla, non mi bastava piu' sentire solo il cazzo andare su e giu nella sua passera, era diventato gia poco appagante dopo 10 minuti. Dovevo vederla, vedere i suoi esagerati seni ed il suo corpo cosi morbido in preda alla mia sete di lei.

Sfilo lentamente il cazzo da dentro la sua calda passerotta, lei ancora tenta di baciarmi e rimane avvinghiata al mio collo, riesco a staccarmi da lei, le alzo subito le cosce in su, prendedola da dietro le ginocchia, le alzo fino a poggiarle sulle mie spalle, capisco subito che cosi la visuale mi era ostruita dalle sue stesse tibia, allora le scosto entrambe e le poggio tutte e due sulla stessa spalla.,

Ora era stesa e la vedevo tutta, mentre il sole volegeva alle 15.00 la rifrazione delle obre si allunga di piu' e disegna sagome piu affusolate sul suo busto. e sul suo viso languido dolce e pevereso alla stesso momento... Con un gesto rapido si aggiusta la testa per stare piu comoda visto la posizione che le faceva peso sulla nuca, e si infila in bocca la parte finale della lunga catenina d'oro sottile con un ciodolo a forma di cuore spezzato, facendola ciondolare al lato della sua bocca stupenda.

Infilo quasi subito il cazzo dentro, e comincio a scoparla cosi' lunghe e profonde spinte nel suo ventre per vedere le sue tette ballare, era quello che volevo, lei lo intuisce poiche' io non distolgo lo sguardo dal suo seno, con ancora la collanina in bocca accompagna il movimento delle mie spinte sorregendosi i seni di lato facendoli sobbalzare a ritmo dei miei colpi, la scopo cosi per un bel po', lei mi fissava con un mezzo sorriso, mentre i denti tenevano serrata la collanina che dondolava insieme il seno. Comincio' a giocarci con la lingua passandola attorno i lacci della collana avvolgendosi la lingua in fili di oro, guardandomi e sussurando:
;- mm siii coosiii daii mi piace,, ooo..
Il sole rifletteva l'oro della collana e del cuore spezzato, il luccichio si rifletteva nei suoi occhi socchiusi, regalandomi una visione quasi eterea del suo viso cosi perfetto e bello, Un immaggine che non dimentichero mai.

Se vi ricordate ero partito quasi stuprandola, ovviamente lei lo voleva sia chiaro, lungi da me fare violenza a qualasiasi tipo di esser umano. Ma la paertenza fu molto violenta carica di passione e di brutalita', Ma qualcosa di strano succedeva mentre la scopavo e la guardavo....

Mi sentivo quasi soggiogato e rapito da lei, dalla sua insolita bellezza, dalla sua incosapevole carica erotica, dal suo modi di parlare, dalla sua voce, dai gesti, dagli occhi magnetici, da quel seno che sembrava fatto per esser ricperto di seme. Qualcosa mi metteva in una strana soggezzione, non capivo cosa fosse.. mi sentivo come in una nuvola, non ero piu me stesso, come se stessi sognando, e che quella ragazza era solo una dea dei sogni che compare da preadolescenti quando si ha voglia di innamorarsi, quando ancora non si sa nemmeno bene cosa sia l'amore, e si abbracciano i cuscini,si sognano amori impossibili, e si sente quella strana sensazione nella pancia, le cosidette farfalle..


Mentre assorto dalla sua belezza, e dal piacere che avevo nello sfilargli su e giu il cazzone nella passera, mi rendo conto che con un braccio allungato non gli stavo toccando quel favolos seno, ma gli carezzavo il viso con un dito, per quanto difficle fosse data la posizione. i miei occhi andorono nei suoi, vidi i suoi occhi socchiusi esprimere un piacere inteso, e il suo mezzo sorriso ancora adornato dall'oro dirmi senza parole:
:- Dove sei con la testa e con il cuore grande scopatore?? ti starai mica innamorando vero??
Questo e quello che mi disse il suo viso, era del tutto consapevole della sua enorme forza, del linguaggio del suo corpo che parlava per lei,..forse mi sbagliavo, forse no ma...

Non potevo, non volevo!!.. Io volevo scoparla volevo godere del suo formoso corpo, non innamorarmi come un idiota alla prima scopata della sua vita! l'amore e la cosa piu bella del mondo, amarsi e volersi bene, gioire e soffrire per la persona che si ama,.. ma non ero li per quello.!!

Cambio subito marcia,. Scalo dalla quinta dolce e tranquilla,. alla prima.. corta, forte, arrogante, potente, che lotta contro la forza cinetica..che fa fumare le ruote alla partenza.

Dovevo ritornare a fargli fumare il cervello, a scoparla come voleva e come volevo, avevo gia chiaro cosa fare.. Ingrano la prima e scaravento le sue gambe che erano appogiate alla mia spalla....

continua




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23/09/2011 13:55

Gennaro

sandro io ti ho detto che se vou conoscermi puoi farlo tramite e mail, ho detto che io al telefono non mi ci metto

22/10/2011 17:14

latino_010

sai che è parecchio noioso sto racconto... pensavo meglio

22/09/2011 15:27

sandra

BLA BLABLABLABLABLABLABLABLABLABLABLABLA,HAI STANCATO ROCCO............

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