• Pubblicata il
  • Autore: Fede
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Carla, incontro fatato - Bari Trasgressiva

Avete presente uno di quei giorni in cui i turni vi costringono in ufficio ma senza molto da fare e con una noia che vi assale? Beh, era proprio uno di quei giorni, l’aria tiepida di inizio novembre a fare da contorno. L’inevitabile girovagare su Internet, un occhiata qua e là, ti capita Carla, sorride dalle pagine del portale trans. I trans ti sono sempre piaciuti ma dal vero un’altra cosa, poco socievoli, le foto tradiscono la il loro vero aspetto, incontri quasi sempre deludenti. Ma ncora una volta l’interesse si desta. Carla, le foto non sono granchè, ma è lì, nella tua città, poco lontano. Telefono, ora telefono, non non telefono, si telefono, chiamo, risponde.

È lei, una voce aggraziata e cortese (prima sorpresa), mi spiega dov’è, vieni se vuoi. Vado, non vado, decido di andare. Sono sotto al suo portone, esito ancora, suono, mi apre, salgo ripide scale di un palazzotto nel centro, all’ultimo piano c’è una porta socchiusa. Un cagnolino scodinzolante mi accoglie, una voce mi chiama, entro un po’ esitante, la luce è soffusa. La vedo, Carla, è lei, non lo so ancora, ma il momento è importante, da quello istante sesso e amore non saranno più la stesa cosa.

È lì, non alta ma dotata di una certa grazia, femminile ma anche con una mascolinità che traspare. Il cane sparisce sotto il letto, la vedi, la pelle scura è lucente, indossa un body trasparente, calze autoreggenti, sotto si vede un completo maculato. Sotto lo slip si indovina la curva e il peso del suo lui, lo noti senti che ti fa un certo effetto. Sorride ancora, si avvicina, ti mette a tuo agio. Ti togli il maglione, quasi tutto, ti indica la sedia, soavemente si sfila il body, neanche ti accorgi e sei sul letto.

È lì, in piedi, ha un profumo gradevole su di se, ti viene di baciarla, si distoglie, si toglie la mutandine. Eccolo, lo spettacolo che non ti aspetti, il suo cazzo, già quasi teso, non del tutto. Non ci ci pensi due volte, ti avvicini, senti che lo aspetta, glielo prendi in bocca, è molto pulita, il suo lui ha un bon sapore, sembra si seta ma anche di marmo, cresce, lo senti, è grande e bello.

È davvero grande, ha una forma leggermente arcuata che lo rende quasi… simpatico, senti che Carla gradisce, continui a succhiare. Con una mano le carezze le cosce, incredibilmente sode e scattanti, Sali verso il sedere, cerchi la sua intimità più profonda, con sorpresa noti h che non disdegna, anzi favorisce la carezza (ah, quelle sue colleghe che vano sempre di fretta…), la carezzi lì…

All’improvviso, quasi sapesse cosa ti attendi da lei, ti alza, estrai una strana crema da un borsello, senti che vuole prenderlo, lasci fare , ma il suo lui è grande, spinge, senti che fa male, lo vorresti, ma il tuo corpo pare respingere quello che la tua mente vuole. Capisce, ti gira, mi spinge a farmi, lo fa anche lei, veniamo insieme, a me sfugge la parola… amore.

La saluto, sono soddisfatto, mi ringrazia, con modestia. So che la rivedrò, è stata dolce e decisa al punto giusto

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12/12/2011 21:35

curiso_02

e sono 5

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