LA SECONDA VOLTA CON ELENA - parte 2 - Bari Trasgressiva

LA SECONDA VOLTA CON ELENA - parte 2 - Bari Trasgressiva

LA SECONDA VOLTA CON ELENA - parte 2 Con tutto quel trambusto, avevo perso l'erezione e lei mi stava massaggiando e leccando il cazzo per indurirlo. All'improvviso, hanno bussato di nuovo e ripetutamente, ma non al muro, alla porta! Elena si è messa le prime mutande che ha visto, la prima maglietta che ha trovato, ed ha aperto. La maglietta lasciava trasparire i capezzoloni puntùti, e le mutande, che erano le mie, colavano olio sulle cosce. In più, aveva le calze a rete nere e le giarrettiere! A bussare, come prevedibile, era stato il vicino. - Tutto bene Elena? Abbiamo sentito dei rumori strani... - Sì sì, scusate, tutto bene... mi sono solo fatta male ad un dito... Dopo la corsa fatta per non destare sospetti, la carota nel culo è scivolata fuori ed è caduta sul pavimento. Il vicino l'ha guardata perplesso, ha notato l'olio sulle cosce e tutto il resto. - Sicura di stare bene? - Sì sì, davvero, stai tranquillo... e grazie per l'interessamento. E' tornato nell'appartamento attiguo ed ha informato la moglie, tralasciando i dettagli un po' strani. Vivi e lascia vivere. Almeno in tema di sesso, si faceva gli affari suoi come la maggior parte di noi uomini Si è rimesso a dormire, invece lei è andata in cucina, ha preso un imbuto, e l'ha messo fra il suo orecchio sinistro ed il muro della cucina. Come faccio a saperlo? Lo so perchè io ho fatto la stessa cosa! Ci stava spiando e sperava di scoprire qualcosa su cui spettegolare. In realtà ci ha fatto un favore perchè, dalla cucina, ci siamo trasferiti nella camera da letto che fa angolo e non ha muri condivisi. Per rispetto, ho chiesto ad Elena di mettere i simboli religiosi e le foto del marito defunto in un'altra stanza. Essere vedova è un conto, fare sesso con quelle immagini davanti è oltraggioso e di cattivo gusto. Sarò all'antica, ma la penso così. E poi faccio già fatica a mantenere l'erezione, perciò non è il caso di spegnere la libido mia e della partner. Vicino al letto c'era l'armadio con un'ampia specchiera. Ho girato le ante in modo da rifletterci e mi sono disteso accanto a lei. Si era levata la maglietta ed i miei boxer. Era una splendida 78enne, rilassata grazie all'orgasmo di poco prima. La pelle del viso era distesa, le rughe attenuate e la bocca accennava un sorriso. Sarei rimasto lì a guardarla per ore, ma lei ha ripreso a massaggiarmi il pene ed a succhiarlo. Aveva goduto e voleva far godere il suo uomo Con l'aiuto degli specchi, la vedevo darsi da fare con un'altra prospettiva, come se stessi guardando un film in TV dove noi eravamo i protagonisti. Questo mi eccitava e non c'è voluto molto per farmi drizzare. L'ho sistemata alla pecorina sul bordo del letto e mi sono messo in piedi dietro di lei (la solita differenza di statura) in modo che ci vedessimo bene sugli specchi, e le ho domandato se preferiva farlo in vagina o nel'ano. - Fai tu Alex, l'importante è che anche tu goda come hai fatto godere me. Con una risposta del genere, il cazzo è diventato ancora più duro e l'ho infilato nel culo ancora lubrificato dalla carota senza difficoltà. Le tenevo le anche e la montavo con forza facendo oscillare le sue mammelle ad ogni colpo. Gli specchi ci restituivano l'immagine della monta di profilo e vederci come in un video porno era sublime. Elena cercava di trattenere i gemiti per non fare rumore, ma è venuta in fretta una e poi due volte. Quando affondavo l'uccello, il suo culone bianco sbatteva sui miei maroni marroni, con il classico cik ciak che faceva da colonna sonora. Trooooppo bello! Subito dopo, grugnendo come un maiale, le ho scaricato nel retto un bicchierotto di sborra calda. Ho estratto il membro ed ho tamponato il buco del culo dilatato che sgorgava sperma con la prima cosa che mi è capitata sottomano... ancora i miei boxer! Ci siamo baciati, abbiamo fatto una doccia insieme e mi è tornato duro. Lei ha chiuso l'acqua, si è seduta sul seggiolino e me lo ha succhiato. L'ho scopata in bocca per un po' ed ho sborrato di nuovo. Sembrava più contenta lei che io! Ripuliti, asciugati e rivestiti (io senza mutande), abbiamo mangiato salame affettato e crostini di pane, bevendo mezzo litro di Tavernello bianco in due (chi si accontenta, gode!). 7 minuti di TV con "Porta a Porta" di Bruno Vespa, ci sono stati fatali. Così siamo tornati a letto ed abbiamo dormito assieme tutta la notte. FINE

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