TRANS EUROPE EXPRESS – 4^ puntata – Berlino (D) - Bari Trasgressiva

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Dopo il sesso, invece, Mirko ha cambiato il suo atteggiamento come fanno tutti gli uomini Si comportava come se fossimo una coppia e ci conoscessimo da una vita. Allora gli ho detto che quel che era appena successo non aveva niente a che fare con l'amore, era solo sesso e gli ho chiesto se potevo dormire un po' nel retro del furgone. 
Ha rapidamente afferrato il concetto e mi ha lasciato a riposare mentre continuava a guidare. Purtroppo, mentre mi stavo addormentando, siamo arrivati al confine con la Svizzera. I doganieri mi hanno trovato dietro al furgone, hanno controllato i nostri documenti e multato perchè io non avevo un documento regolare e non potevo viaggiare lì e perchè lui non aveva allacciato la cintura di sicurezza. Ho provato a spiegare la storia dello scippo eccetera e a sfoderare il mio fascino ambiguo, ma abbiamo ricominciato il viaggio con circa 160 euro di multa totali.
Sono tornata a sedere davanti. Mirko era incazzato nero, così, per fargli cambiare umore, gli ho aperto i pantaloni, mi sono chinata e gli ho fatto un pompino speciale, a effetto ritardato. L'ho allungato fino a quando non si è dovuto fermare di nuovo per non uscire di strada. Infatti più godeva e più accellerava, perciò, poco prima che mi sparasse il liquido caldo in bocca, andavamo a 150 km/ora! Care colleghe escort ragazze amiche, non fate mai un pompino a un ragazzo che sta guidando... maaaaaai! Abbiamo rischiato di ammazzarci!
Superata la Svizzera, siamo arrivati in italia. Mirko aveva sonno e si è fermato in un'altra piazzola di sosta. Gli ho acceso una sigaretta, ho infilato una mano nei pantaloni e l'ho eccitato per bene. Mi sono lubrificata e poi, con la portiera lato passeggero aperta, mi sono appoggiata al sedile e gli ho offerto di penetrarmi in culo. Era molto stanco, ma ha fatto il suo lavoro e ha finito con soddisfazione. 
Abbiamo dormito qualche ora seduti, finchè il rumore degli automezzi non ci ha svegliati. Ho ripetuto la scopata di ringraziamento vicino alla frontiera italiana, ma questa volta gli ho chiesto di leccarmi e di eccitarmi un po'. Siamo rimasti nello spazio stretto della cabina. Scomodi, con un piede sul parabrezza e l'altro sulla portiera, ma l'ho inculato per benino e lui sembrava contento.
Mi ha accompagnato fino davanti casa a Milano. Era stato molto gentile, mi ha salutato e mi ha chiesto se potevamo vederci di nuovo. Gli ho detto che non si sa mai, ma che viaggiavo spesso all'estero. Allora ci siamo baciati sulle guance e mi ha lasciato un numero di telefono. L'ho gettato nel water mentre facevo la pipì e, guardandomi l'uccello, ho capito che aveva bisogno di una bella e sana dormita. Era stato un fine settimana pieno di avventure, iniziato con un'orgia a Berlino e finito con il sesso a chilometro sulla rotta Germania-Italia. Game over.

FINE

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