• Pubblicata il
  • Autore: Bob
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Vicini d'ombrellone - Bari Trasgressiva

Ogni anno quando vado al mare con mia moglie sono preoccupato su chi mi capiterà come vicino di ombrellone;la peggiore cosa che mi può capitare è avere da un lato una famigliola con tanti bei bambini caciaroni e dall’altro lato una bella signora anzianotta e impicciona che ti fa il terzo grado per tutto il mese per sapere tutti i str….zi tuoi . Lo scorso anno appena arrivati in spiaggia mi sentii sollevato nel vedere che avevo a sinistra due giovanissimi fidanzati e a destra una coppia sui quarantacinque anni. Coi fidanzatini a parte un buongiorno non c’era dialogo mentre con la coppia sin dal primo giorno si è instaurato un cordiale rapporto. Loro venivano da Napoli dove gestivano un negozio di abbigliamento; lei mora,formosa,con due tette enormi e un sedere grosso ma ben fatto e privo di cellulite e lui molto alto (più di un metro e ottanta centimetri) e con diversi chiletti di troppo accumulati sulla pancia . Entrambi erano simpatici e solari anche se un po’ volgari nel linguaggio e talvolta nei modi. Lei nel primo pomeriggio quando in spiaggia c’era poca gente si metteva a prendere il sole in topless esibendo con orgoglio due grossi seni naturali e sodi che sfidavano la forza di gravità; vederla spalmarsi lentamente la crema abbronzante su quelle tettone mi procurava un’erezione difficilmente occultabile che mi costringeva a stare a pancia sotto. La cosa che mi faceva impazzire era come si toccava i grossi capezzoli che subito diventavano duri; il paragone con Paola era impietoso dato che lei ha una seconda e i suoi capezzoli anche quando è eccitata sono appena percettibili. Del resto tutto il corpo di Paola nonostante i trentenni è adolescenziale : alta un metro e cinquantacinque,capelli biondi,occhi verdi,snella con un seno piccolo e un sederino a mandolino. Mi resi conto che Daniela (così si chiama la bella napoletana) quando vedeva che la guardavo si massaggiava con più sensualità e al contempo allargava le gambe mostrandomi il rigonfiamento delle labbra della sua figa . Una mattina presto mentre ero in riva al mare venni affiancato da Ciro (il marito di Daniela) che secco mi chiese se mi piacesse sua moglie;il sangue mi si gelò temendo che si fosse accorto dei miei sguardi di desiderio e che volesse sistemare in qualche modo la faccenda. Imbarazzato risposi che di sicuro Daniela era una bella donna e poi iniziai a farfugliare in stile Fantozziano ; lui a bassa voce mi chiese allora in modo esplicito se mi sarebbe piaciuto scoparla. Non sapevo che dire. Rimasi in silenzio e lui a quel punto mi disse che potevo rispondere senza problemi in quanto loro erano una coppia aperta e che amavano lo scambio; di seguito iniziò ad elencarmi le specialità amatorie della moglie e mi disse che a lei io piacevo . Ero molto eccitato all’idea di poter mettere il mio cazzo tra quelle belle tettone ma poi realizzai che il concetto di scambio avrebbe voluto che lui si scopasse la mia Paola ;risposi alla sua proposta dicendogli che se fosse dipeso da me avrei accettato di sicuro ma che mia moglie non aveva mai gradito nulla di trasgressivo e che quindi non si poteva fare. Lui mi disse di stare tranquillo e che avrebbe provveduto lui a sciogliere Paola e poi iniziò a farmi domande intime su di lei. Quando gli dissi che non aveva mai voluto far sesso anale vidi l’eccitazione nei suoi occhi; mi disse senza mezze misure che non vedeva l’ora di mettere il suo cazzo in quel culetto e di sborrarle sul suo viso angelico. A sentirlo parlare così mi sarei dovuto incazzare e invece mi stavo eccitando a pensarlo con lei. Ci girammo verso la spiaggia e vedemmo che Daniela era andata in cabina mentre Paola era sdraiata ad abbronzarsi. Andammo in cabina e lui disse alla moglie che io ero propenso ma c’era Paola da disinibire; poi mi fece entrare e si mise sulla porta alle mie spalle. Daniela mi prese le mani e se le mise sul seno dicendomi che per troppo tempo avevo guardato senza poter toccare;iniziai a palparle il seno mentre lei si toglieva il costume. Anche Ciro entrò e dopo aver chiuso la porta si abbassò il costume esponendo un cazzo di oltre ventidue centimetri ;Daniela abbassò anche il mio costume e il mio cazzo vicino a quello del marito sembrava ben poca cosa. Prese il mio cazzo tra i seni e mi fece una spagnola come mai nella mia vita mi avevano fatto;venni quasi subito schizzandogli sulle tette e sul viso .Rimanemmo altri cinque minuti in cabina tutti e tre nudi a carezzarci e ha parlare di Paola e di come pensavano di convincerla; Ciro mi disse che quella mattina dopo il bagno dovevo attardarmi sotto la doccia in modo che lei fosse stata sola quando andava in cabina per cambiarsi il costume. Il piano prevedeva che lui sarebbe entrato in cabina e che dopo una decina di minuti dal quel momento io dovevo farmi trovare fuori dalla stessa perchè lui avrebbe riaperto la porta e mi avrebbe mostrato mia moglie in azione Tornammo sotto l’ombrellone. Il tempo non passava mai; temevo l’arrivo dell’ora del bagno e allo stesso tempo ero eccitato ed ansioso di vedere cosa sarebbe successo. Il momento arrivò e dopo il bagno rimasi sotto la doccia a osservare mia moglie entrare in cabina e lasciare la porta aperta in attesa del mio arrivo;ma fu Ciro ad arrivare. Lo vidi entrare e vidi la porta chiudersi alle sue spalle. Uscii dalla doccia e mi avviai a passo lento verso la cabina; i secondi sembravano lunghissimi,ero disorientato perché nel profondo speravo di vedere Paola uscire incazzata dalla cabina. Ma arrivato fuori dalla cabina non sentii nessun grido di aiuto ma solo rumori e voci sommesse. Passarono i dieci minuti ma la porta non si aprì; Daniela mi raggiunse e insieme rimanemmo ad ascoltare quei rumori ritmati che non lasciavano spazio a dubbi. La porta dopo venticinque minuti si aprì per lo spazio sufficiente ad entrare a fatica;io e Daniela entrammo e vedemmo Ciro seduto sullo sgabello e Paola seduta su di lui con il suo grosso cazzo nel culo. Paola era sudatissima e aveva gli occhi chiusi e la bocca appena aperta;si muoveva lentamente su e giù accompagnando con deboli gemiti i suoi movimenti. Daniela si spogliò e poi dopo aver abbassato il mio costume mi fece sedere sull’altro sgabello; dopo una rapida succhiata anche lei prese posizione su di me facendo scomparire di un sol colpo il mio cazzo nel suo culo . Eravamo uno di fronte all’altro a incularci le rispettive mogli;ero eccitato nel vedere Paola tirata per i capelli da Ciro e costretta a sedersi di peso su di lui accogliendo completamente dentro di lei il suo membro . Ciro mi guardò compiaciuto e mi disse – “Tua moglie è stupenda,dolce e timida ma con tanta voglia di cazzo”- poi aggiunse – “ha una figa così stretta che prima quando l’ho scopata mi sembrava di stare con una vergine”. Il caldo in quella piccola cabina era insopportabile,oramai anche io e Daniela eravamo lucidi di sudore :Ciro riprese a parlare e rivolgendosi a Paola disse – “Come ti senti a stare davanti a tuo marito con il mio cazzo nel culo?” – lei non rispose ma aumentò il ritmo della cavalcata. –“Ti senti una gran puttana vero?Dai dillo a tuo marito che sei già venuta due volte mentre prima ti scopavo. Diglielo che ti piaceva che ti chiamavo troia mentre ti sbattevo forte “ – Paola stava per rispondere quando lui di improvviso si alzò dallo sgabello facendola rovinare a terra;puntò il suo cazzo verso mia moglie e poi con una serie di getti ricoprì il suo viso e i suoi capelli. Eccitatissimo venni nel culo di Daniela mentre Paola con la lingua assaporava il sapore dello sperma di Ciro mentre lui le sbatteva il lungo cazzo sul viso. Poi Ciro la fece piegare e mi mostrò il suo ano enormemente dilatato. Allungai la mano e infilai ben tre dita dentro il culo di mia moglie senza che lei facesse un fiato;quando le ritrassi vidi delle tracce di sangue sulle mie dita segno che la vasellina non era bastata a far entrare quel cazzone senza provocare danni. Avevamo goduto tutti tranne Daniela che era ancora seduta su di me con il mio cazzo nel culo. Ciro spinse la testa di Paola tra le gambe della moglie e le disse di leccarla. Io non potevo vedere bene cosa facesse Paola ma dai sospiri di Daniela e dalle contrazioni del suo corpo era chiaro che non se la stava cavando male. L’orgasmo di Daniela non tardò ad arrivare,energico e accompagnato da forti gemiti di piacere. Ci alzammo tutti e io abbracciai e baciai Paola; su di lei l’odore e il sapore della figa di Daniela e dello sperma di Ciro.
Con un asciugamano ci ripulimmo alla meglio e dopo aver indossato i costumi aprimmo la porta della cabina;uscimmo tutti e quattro assieme e tra gli sguardi curiosi e maliziosi dei presenti andammo sotto la doccia a ristorarci.
Nei giorni che seguirono i giochi tra di noi si fecero sempre più frequenti sino a divenire la nostra attività principale. Ciro si dimostrò porco oltre ogni aspettativa e Paola sorprendentemente disposta ad assecondarlo;quando lui stava per venire lei sotto sua richiesta si metteva in ginocchio con la bocca aperta e si faceva riempire per poi ingoiare tutto con golosità come un’attrice porno incallita. Per gioco per due giorni ci scambiammo le mogli; Paola andò a dormire con lui nella casa che avevano preso in affitto e Daniela nella nostra stanza d’albergo. In quella occasione Paola si fece fotografare e filmare ;quando me lo raccontò mi prese un colpo temendo che il materiale potesse venire divulgato ma Paola mi disse di stare tranquillo perché si fidava di Ciro . Non so di preciso cosa accadde in quei due giorni,ma Paola era cambiata;il suo affiatamento con Ciro era totale e lei non mostrava più nessuna vergogna e remora nel farsi vedere da me mentre godeva con lui anzi le piaceva mostrarsi a me a gambe larghe con lo sperma di lui che le colava dalla fica . Anche io con Daniela stavo provando nuove esperienze,cose che mai avrei pensato di fare . Quando un giorno mi chiese di penetrare Ciro mentre era intento a sua volta a inculare Paola lo feci sorprendentemente di gusto e con una violenza che lo fece urlare;lui aveva sverginato il culo di Paola ma io almeno avevo inculato lui. La cosa più bella fu lo sguardo di Paola,uno sguardo di ammirazione che mi faceva sentire il più maschio del gruppo.
Era quasi la fine del mese quando una mattina trovammo in portineria una busta con dentro un biglietto in cui ci salutavano senza lasciarci un recapito per contattarli. Nei giorni che seguirono Paola fu prima nervosissima poi invece divenne caldamente affettuosa ed instaurò tra di noi una nuova intimità fatta d’amore e di passione .

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28/03/2012 17:00

toby

booooooo!!!!!

27/02/2012 16:44

marco

anche io stò cercando una coppia che aiuti mia moglie a disinibirsi...dalla liguria romanzofreddo@gmail.co

24/07/2011 07:08

Marco

Che bello !.. Penso che una cosa simile, condivisa da entrambi, non possa far che bene al vostro rapporto di coppia. Buone cose !...

21/07/2011 17:12

tito™

Ecco un racconto davvero molto eccitante...m'è venuto duro in maniera impressionante...complimenti ancora

09/06/2012 12:39

RICCIO

Peccato che il finale rovini il bel racconto...

07/08/2012 11:22

mario

Come ha convinto Ciro tua moglie in pochi minuti a prenderlo nel culo?

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